Ciò che la Basilicata ha da offrire va oltre il petrolio
In Basilicata, oltre all’inquinamento, ci sono delle meraviglie in ogni angolo della Regione.

Iniziamo con il Vulture Melfese che si trova al Nord della Regione al confine con la Puglia, terra molto ricca per i suoi prodotti enogastronomici molto famosi in tutto il Mondo come l’ olio extravergine di oliva del Vulture, l’Aglianico del Vulture ed il pecorino di Filiano DOP.
Il Vulture è un vulcano ormai estinto e, nei vecchi crateri di questo vulcano troviamo due laghi molto belli e suggestivi: i laghi di Monticchio con l’antica abbazia di San Michele Arcangelo che riflette sul Lago Piccolo.
Intorno al Vulture si sono sviluppati molti paesi, tra i quali i più grandi sono Rionero in Vulture, Melfi e Venosa.
Questi paesi contribuiscono in maniera notevole allo sviluppo economico e al patrimonio storico della Regione. Analizziamo Rionero in Vulture, paese natio di Giustino Fortunato, che è stato un politico e storico italiano, uno dei più importanti rappresentanti del meridionalismo.
A Rionero oggi troviamo il palazzo Giustino Fortunato, ovvero la sua casa.
Oltre a lui, a Rionero è nato Carmine Donatello Crocco, capo dei briganti, era a capo di una banda di moltissimi uomini che si muovevano in tutto il Meridione.
Insieme a lui c’era un altro lucano Ninco Nanco di Avigliano un paese non molto lontano da Rionero.
Anche Federico II di Svevia si è fermato nel Vulture Melfese costruendo due castelli: quello di Melfi e quello di Lagopesole.

Il castello di Melfi è molto importante perché nel 1231 sono state promulgate le costituzioni Melfitane. Molti secoli più tardi a Melfi è nato Francesco Sabino Nitti che è stato Presidente del Consiglio del Regno d’Italia.
A Venosa è nato Orazio Flacco considerato uno dei maggiori poeti dell’Età Antica.
Oltre a i paesi principali del Vulture ci sono altri paesini più piccoli ma anche essi molto ricchi di storia.
Come Barile dove Pier Paolo Pasolini girò delle scene del film “Il vangelo secondo Matteo”.
Poi c’è Atella dove ci sono stati gli Angioini.
La Basilicata ha due capoluoghi di regione: Potenza e Matera, due città ricche di storia.
A Potenza sono passati molti popoli come i Saraceni, la Corte Angioina e gli Aragonesi.

Matera oggi è il fiore all’occhiello della Basilicata, è stata proclamata “Capitale Europea della Cultura 2019” grazie alla presenza dei "Sassi", che sono diventati Patrimonio dell'UNESCO, e questi riconoscimenti rappresentano un traguardo molto importante per l’ intera Regione che così spera di avere uno sviluppo e una fama che possano anche fermare lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo.
E proprio a Matera, oltre che a Barile, Pier Paolo Pasolini girò delle scene del succitato film “Il Vangelo Secondo Matteo”.

Al centro della Regione troviamo altre bellezze della Basilicata, come le “Piccole Dolomiti Lucane”,
ai piedi delle quali troviamo Castelmezzano e Pietrapertosa, tra i borghi più belli d’Italia.
La Basilicata è bagnata da due mari, a Sud-Est dallo Ionio, e a Sud-Ovest dal Tirreno.
Sulla sponda del Tirreno troviamo la Piana di Metaponto dove troviamo resti della civiltà della Magna Grecia e colture di agrumi e fragole conosciute anche a livello internazionale.

Sul Tirreno si trova la bellissima cittadina di Maratea dove troviamo la famosa statua del Cristo Redentore, molto simile a quella di Rio de Janeiro.
Tra le attrazioni turistiche della Basilicata ci sono anche "Il Volo dell'Angelo" a Castelmezzano ed il "Ponte della Luna" a Sasso di Castalda.
Nel Vulture Melfese durante il periodo di Pasqua sono tipiche le rappresentazioni viventi della Passione di Cristo (VIA CRUCIS), quella più antica e più bella è quella di Barile, candidata a diventare Patrimonio dell'UNESCO.

Oltre ai prodotti elencati in precedenza vengono prodotti in Basilicata anche il Canestrato di Moliterno IGP, i Fagioli di Sarconi IGP, le melanzane rosse di Rotonda, i peperoni di Senise, il pane di Matera, la salsiccia lucana di Cancellara e le fragole di Policoro.