Monticchio
Uno spettacolo in mezzo alla montagna minacciato dall'abbandono e la mancanza di risorse
La località Monticchio Bagni è situata nel Nord della Basilicata, precisamente è una frazione di Rionero in Vulture(PZ). Il Laghi di Monticchio sono una delle località turistiche più gettonate nella zona durante i periodi festivi, soprattutto durante l’estate; il centro di questa attività turistica è il Lago Piccolo, a causa del suo bellissimo paesaggio e dei vari ristoranti e bar che servono piatti tipici lucani.

Costruita su una collina, l'abbazia di San Michele si affaccia sul lago dando origine ad un paesaggio spettacolare in
tutte le stagioni. Essa è stata costruita nel VIII secolo d.C. dai monaci benedettini, al suo interno è famosa la grotta
scavata nel tufo della montagna dove è collocata tutt’oggi la chiesa. E al suo interno è stato aperto nel 2008 il
Museo di storia naturale del Vulture, che offre ai visitatori uno specchio al passato di com’era l'abbazia un tempo
ma anche nella storia del monte Vulture.

Infatti il Vulture un tempo era un vulcano e i due laghi, quello grande e quello piccolo, erano le sue bocche, dopo il
collasso del vulcano, le camere magmatiche si sono riempite d’acqua formando i laghi. Oggi il Lago Piccolo fornisce acqua
al Lago Grande tramite le camere magmatiche.

Tutta quest’area è dal 1971 una riserva protetta, infatti in quest’area c’è la Brahmaea Europea, una falena scoperta nel 1963, che è presente solo in questa zona della Basilicata, e anche altre specie sia animali che vegetali.

Tra il Lago Grande e il Lago Piccolo ci sono le rovine dell'abbazia di San Ippolito, costruita intorno al XI secolo, il monastero è stato abbandonato a seguito di un violento terremoto, ancora oggi continuano gli scavi.

Nel Monte Vulture sono anche presenti alcune strutture che sono degne di essere visitate:
i resti del Castello di Monticchio “Castrum” XI secolo, situato proprio nel mezzo del territorio della Brahmaea Europea.
Il "Rifugio del Vulture", uno chalet posto alla fine della strada che porta in cima al Monte Vulture.

il Vulture è anche famoso per le sorgenti naturali di acqua naturale e minerale, Il bosco stesso del Vulture è esso stesso rinomato per la sua bellezza del verde, ed ottima meta per gli amanti dell’escursionismo nel bosco.

Però questa piccola perla della Basilicata è purtroppo soggetta ad una condizione di degrado, infatti per questo motivo un ristorante che si affaccia sul Lago Piccolo ha chiuso per protesta.
La situazione di degrado c’è soprattutto nella zona del Lago Grande, dove un tempo sorgeva “la spiaggetta” una zona facilmente accessibile che portava direttamente alle sponde del lago, ancora oggi non si è capito se “la spiaggetta” sia una zona pubblica o privata. Per ripristinare la zona come era un tempo, si dovrebbe fare un’opera di pulizia, perché oramai la vegetazione ha inghiottito la zona, rendendone l’accesso molto difficile.

Nelle zone adibite al pic-nic, purtroppo alcuni visitatori poco corretti ,una volta aver fatto la grigliata, lasciano la sporcizia in giro, il problema si potrebbe parzialmente risolvere creando delle isole ecologiche con dei nuovi cassonetti per la raccolta differenziata; ma, aimè, il problema rimarrà se ci saranno sempre delle persone scorrette che, nonostante la presenza dei cassonetti, butteranno la roba a terra.
In seguito alla scoperta delle rovine dell’abbazia di San Ippolito e di altre strutture minori, ad alcune attività commerciali è stato chiesto di spostarsi in dei piccoli chalet, costruiti proprio per questo in prossimità del Lago Piccolo, per continuare gli scavi. Oggi gli chalet sono stati completati, ma non sono stati mai consegnati, quindi gli scavi sono fermi.
In altre zone del Vulture si trovano altri esempi di degrado, come i resti del Castello di Monticchio, oramai abbandonato, pericolante e inghiottito interamente dalla vegetazione, rendendone impossibile l’accesso.

È anche in totale stato di abbandono la funivia del Vulture, essa è stata costruita agli inizi degli anni 60, e
collegava i Laghi di Monticchio (652m m s.l.m.) allo chalet che è situato in cima alla montagna (1214m m s.l.m.), la funivia
passava per uno splendido paesaggio, sopra i Laghi di Monticchio; essa non ha avuto vita facile, infatti a causa
di forti raffiche di vento e di guasti elettrici, è stata spesso chiusa, ma sempre in funzione durante i periodi più
attivi.

Fu il terremoto del 23 novembre 1980 che, danneggiando gravemente i piloni della funivia e le due stazioni, rendendole inagibili,
e condannando la funivia del Vulture al suo stato attuale di degrado. I comuni che confinano con Monticchio avevano
ideato un progetto per ricostruire la funivia, ma per ora quel bellissimo paesaggio della funivia che andava su e
giù per la montagna, si può rivedere solo grazie alle vecchie cartoline dell’epoca.
