Intervista a Sabino Bufo

Abbiamo intervistato il professor Sabino Aurelio Bufo, autore e co-autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche, attuale coordinatore del programma internazionale di dottorato "Biologia applicata e salvaguardia ambientale" per l'Università degli Studi della Basilicata, nonché docente per quest'ultima dal 1994.


Professore, l'ultima volta che gli italiani sono stati chiamati ad esprimersi sul petrolio è stata nel 2016 per il referendum sulle trivelle che non raggiunse il quorum. Perché, secondo lei, tanti italiani non andarono a votare?
Ritengo che gli Italiani non siano stupidi; sono consapevoli dei loro bisogni odierni e che certe lotte sono solo lo strumento per farsi propaganda. Certo non hanno il coraggio di cambiare stile di vita, di andare a piedi piuttosto che in macchina, di rinunciare al riscaldamento o di ridurre la temperatura in casa. Sanno anche che i mezzi pubblici, anche quelli elettrici, funzionano perché vi è qualcuno che trasforma i combustibili fossili in energia elettrica.

L'acquedotto lucano e quello pugliese sono alimentati in parte dall'invaso del Pertusillo situato in Basilicata, una diga che mesi addietro é stata al centro del dibattito per via della presenza di idrocarburi superiore ai parametri previsti dalla legge nelle proprie acque. Cosa ne pensa di questa vicenda che lede i cittadini di Puglia e Basilicata?
Questa storia significa 2 cose:
1) in Italia si fanno le opere ma poi nessuno provvede alla manutenzione;
2) I controlli si devono fare sempre come deterrente ad azioni di delinquenti che sversano inquinanti dove gli pare; un controllo ogni tanto lascia solo molti dubbi e sinceramente io ne ho tanti su questa vicenda.

Uno dei temi principali di questa campagna elettorale è la riduzione delle tasse, nel 2011 fu indetto un referendum per l'abrogazione delle nuove norme che consentivano la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare, in Francia l'elettricità costa meno grazie alle centrali nucleari, tornare al nucleare in Italia dopo un referendum che ne ha bandito l'utilizzo è sicuramente una mossa eccessiva, ma perché non si incentiva concretamente l'utilizzo delle energie rinnovabili che se fossero utilizzate da tutti, ridurrebbero l'inquinamento e il costo delle imposte?
Cosa c’entrano tasse ed imposte con le energie osiddette rinnovabili? Oggi la bolletta elettrica ci costa di più proprio per raccogliere i contributi necessari a pagare gli incentivi promessi dallo Stato per la produzione di energia alternativa. Tra qualche anno ci porremo il problema dello smaltimento di pale eoliche e pannelli solari obsoleti o non più funzionanti, andranno in discarica? Potranno parzialmente riciclare i materiali di cui sono fatti? Bruciare i rifiuti o le biomasse cosa lascia andare in atmosfera, diossine, NOx? I digestori anaerobici cosa lasciano come residuo? Che fine fanno questi residui? L’umido compostato è accumulato, venduto, portato in discarica o cos’altro? Ne sapete niente?

La Basilicata produce il 70% del petrolio italiano, ma l'oro nero dai lucani è visto come un problema e non come una ricchezza, per via delle tante problematiche ambientali provocate in questi anni. Una cosa è certa, nel 2018 vivere al 100% senza petrolio è impossibile, ma allo stesso tempo è ingiusto guadagnare soldi a discapito di una popolazione, lei come lo vede il petrolio, come una ricchezza o come una problematica?
Il petrolio estratto è un servizio, non è speculazione. I soldi ricavati rimangono in casa. I soldi pagati per importare petrolio vanno all’estero. L’oro nero non è oro è pane, stipendi e tutte le altre cose dette al punto 1.

Secondo l'articolo 9 della Costituzione "l'Italia tutela il paesaggio", ma è evidente a tutti che le piattaforme petrolifere presenti sia su terra ferma che in mare lo danneggiano, cosa pensa quando ne vede una?
E’ impressionante certo ma non a vederle bensì a viverci come tocca fare agli operai che ci lavorano. Le centinaia di pale eoliche e le migliaia di pannelli solari distribuiti nelle campagne sono un bellissimo spettacolo?

Che idea ha dell'Unione Europea e dei così detti Stati Uniti d'Europa?
L’Europa è casa nostra, va amata e coccolata come una mamma nella speranza che assuma il comando e mandi a casa i cattivi papà.

Aggiungo: esistono nuove tecnologie (fusione nucleare, acqua supercritica, energia dei fiumi, dei mari e della terra) per evitare tutte le problematiche da 1 a 6, non interessano a nessuno? Come mai?